Alla
ricerca di un programma per il futuro, per realizzare una comunità
che ci porti ad un grande laboratorio del software libero
La buona riuscita
dell'ultimo LinuxDay 2013 e del secondo OpenSpace Scuola, se da una
parte ci rende contenti dall'altra ci pone un problema: come
sviluppare la nostra battaglia per l'utilizzo del software libero e
per la condivisione della conoscenza.
Due sono stati gli
aspetti rilevanti:
- il lavoro di comunità come porte aperte sul web;
- la presenza dei giovani ai laboratori.
Come ha fatto osservare
nel suo intervento Marco Ferrara: “i
temi principali del movimento free
software,
ossia quello della libertà e della condivisione della conoscenza,
benché
di estrema importanza e di grande beneficio per gli utenti,
generalmente
non producono, nel profano, l'attenzione che meriterebbero
e,
in molti casi, appaiono del tutto irrilevanti”.
Sempre
Marco faceva osservare che: “esiste
qualcosa su cui è possibile fare leva per spingere le persone a
cambiare strumento di lavoro: la facilità di utilizzo”.
Abbiamo
visto che i giovani si avvicinano sempre più al free
software ed
è questo un dato molto importante. Il futuro del software libero è
nelle mani dei giovani.
A
nostro parere il grande successo del software libero è dovuto a
diversi elementi:
- merito del lavoro delle comunità che sono dietro a sistemi operativi tipo Ubuntu o allo sviluppo di sistemi operativi per le scuole Wiildos, Fuss, Gully;
- merito del lavoro delle comunità che sono dietro a software come LibreOffice, Gimp, Blender, i CMS per Internet e tanti altri.
La
cosa che hanno in comune questi sistemi operativi e software liberi è
sicuramente la grande assistenza per rendere facile l'utilizzo del
software.
Il
software libero e la formazione sono due termini inscindibili per
realizzare i compiti principali del free software: libertà e
condivisione della conoscenza.
Per
cui il nostro programma può essere così sintetizzato:
- realizzare per i vari software dei centri di competenza che periodicamente siano disponibili ad assistere coloro che vogliono migrare al software libero;
- riproporre regolarmente gli OpenSpace Scuola ogni mese a partire da gennaio (sfruttando l'orario dalle 14 alle 18);
- realizzare ogni due mesi nelle scuole di Milano (scuole da scegliere) delle iniziative specifiche su due o tre software;
- realizzare un portale del gruppo di Milano che serva a diffondere e coordinare le iniziative.
Proposta:
Luigi Sciagura e Gabriele Biucchi
L'idea mi piace, coordiniamoci per realizzarla
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