venerdì 8 novembre 2013

PROPOSTA

Alla ricerca di un programma per il futuro, per realizzare una comunità che ci porti ad un grande laboratorio del software libero


La buona riuscita dell'ultimo LinuxDay 2013 e del secondo OpenSpace Scuola, se da una parte ci rende contenti dall'altra ci pone un problema: come sviluppare la nostra battaglia per l'utilizzo del software libero e per la condivisione della conoscenza.
Due sono stati gli aspetti rilevanti:
  • il lavoro di comunità come porte aperte sul web;
  • la presenza dei giovani ai laboratori.

Come ha fatto osservare nel suo intervento Marco Ferrara: i temi principali del movimento free software, ossia quello della libertà e della condivisione della conoscenza, benché di estrema importanza e di grande beneficio per gli utenti, generalmente non producono, nel profano, l'attenzione che meriterebbero e, in molti casi, appaiono del tutto irrilevanti”.
Sempre Marco faceva osservare che: “esiste qualcosa su cui è possibile fare leva per spingere le persone a cambiare strumento di lavoro: la facilità di utilizzo”.
Abbiamo visto che i giovani si avvicinano sempre più al free software ed è questo un dato molto importante. Il futuro del software libero è nelle mani dei giovani.

A nostro parere il grande successo del software libero è dovuto a diversi elementi:
  • merito del lavoro delle comunità che sono dietro a sistemi operativi tipo Ubuntu o allo sviluppo di sistemi operativi per le scuole Wiildos, Fuss, Gully;
  • merito del lavoro delle comunità che sono dietro a software come LibreOffice, Gimp, Blender, i CMS per Internet e tanti altri.
La cosa che hanno in comune questi sistemi operativi e software liberi è sicuramente la grande assistenza per rendere facile l'utilizzo del software.

Il software libero e la formazione sono due termini inscindibili per realizzare i compiti principali del free software: libertà e condivisione della conoscenza.
Per cui il nostro programma può essere così sintetizzato:
  • realizzare per i vari software dei centri di competenza che periodicamente siano disponibili ad assistere coloro che vogliono migrare al software libero;
  • riproporre regolarmente gli OpenSpace Scuola ogni mese a partire da gennaio (sfruttando l'orario dalle 14 alle 18);
  • realizzare ogni due mesi nelle scuole di Milano (scuole da scegliere) delle iniziative specifiche su due o tre software;
  • realizzare un portale del gruppo di Milano che serva a diffondere e coordinare le iniziative.

Proposta: Luigi Sciagura e Gabriele Biucchi


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