domenica 22 dicembre 2013

DIDATTICA APERTA


Libero accesso a software e saperi nella Scuola e nell'Università
Officina H - Via Montenavale, Ivrea - 
Sabato 16 Novembre 2013 Save the Date!

DIDATTICA APERTA... PER TUTTI

Presentazione dell'evento 2013

Conciliando le esperienze degli organizzatori di questo evento ci siamo domandati se le opportunità e gli obiettivi dell'annuale iniziativa di Didattica Aperta non fossero estendibili ad altri ambiti dove la didattica continua ad essere il perno fondante.
In questi anni le esperienze di Didattica Aperta hanno cercato di fare breccia nelle menti e nelle intenzioni di quanti fossero perlomeno incuriositi da un pensiero, una filosofia, un approccio, per molti uno stile di vita, che è quello suggerito dall'universo Open Source. Un target di curiosi, di professionisti stimolati dalla novità e dall'innovazione ricercati tuttavia all'interno dell'ambiente scolastico più tipico.
Questa edizione tenta di ampliare questo target, riferendosi anche ai professionisti di altri ambiti formativi, come la sanità e la formazione professionale in genere e, vista la presenza del Poli, anche all'Università, quindi a un pubblico più eterogeneo e speriamo anche entusiasta e interessato.

Breve report dal convegno

Anche quest'anno il convegno si è chiuso positivamente. Da segnalare la grandissima affluenza, circa 150 presenze. 
E' stato un piacere rivedere molti volti noti, indice che il convegno funziona in un certo senso da "legante", ed è stato un piacere anche vedere moltissimi volti nuovi, indice che il convegno funziona anche come veicolo di divulgazione.
Sono stati presentati alcuni progetti già ben avviati e consolidati da anni e sono stati presentati progetti appena nati, ma già di ottimo livello. 
La struttura a "tavola rotonda" per il raggruppamento di presentazioni su temi simili è riuscita a creare un clima meno formale ed è risultata un'esperienza riuscita. 
Come ogni anno, si sono succedute presentazioni di docenti universitari, di insegnanti di scuola superiore, scuola media e primaria, ma anche di liberi professionisti e di volontari. La grande varietà e diversità di temi e di stili espositivi si sono rivelati ancora una volta un interessante momento di confronto ma anche di formazione per tutti coloro che hanno potuto essere presenti l'intera giornata e che hanno avuto la costanza di seguire tutti gli interventi.
Una delle cose più piacevoli è stato il momento del pranzo, non solo per il ricco e ottimo buffet offerto dagli organizzatori, ma anche e soprattutto perché la vivacità dei dialoghi, degli scambi di opinioni e dei contatti ha fatto sì che il convegno potesse dirsi perfettamente riuscito.
Un ringraziamento a Ugo Avalle in primis, coordinatore e anima del convegno, a Gianni Lecissotti e alle loro famiglie perché ci hanno offerto una giornata davvero piacevolissima. Un grazie anche a Ettore, Giovanni, Dario, Norberto e tutti gli amici dell'Accademia per la loro appassionata partecipazione. Citando Ugo "è stato un piacere constatare che l'Accademia, per quanto ormai cresciuta, ha mantenuto un taglio e un clima 'familiare' e questo significa mettere in atto quei valori di base che, con grande fatica, cerchiamo di trasmettere ai nostri studenti e ai nostri ospiti in linea con la filosofia del caring olivettiano".
Un grazie, infine, anche a ILS che ha dato anche quest'anno un contributo a sostegno delle spese organizzative e a tutti coloro che hanno aiutato in vari modi l'organizzazione: Roberto Guido, Giovanni Longo, Fausto Picchi e tutti coloro di cui mi sto dimenticando.

Piergiovanna

giovedì 21 novembre 2013

LETTERA APERTA AL SINDACO DI MILANO

AL SINDACO DI MILANO
GIULIANO PISAPIA


Egregio Signor Sindaco,



Con grande interesse abbiamo letto su pionero.it l'articolo dal titolo "L'informatica è donna: a Milano via i corsi gratuiti con Microsoft e futuro@lfemminile". In particolare abbiamo gradito la gratuità della formazione e il fatto che sia rivolta alle donne.
Nell'articolo si afferma: "Conoscere e utilizzare al meglio i principali programmi di informatica, da Word a Excel a Internet Explorer partecipando a corsi gratuiti, per migliorare la propria formazione e avere una chance in più anche nella ricerca di un lavoro: è l'opportunità offerta da futuro@lfemminile - il Progetto di Responsabilità Sociale di Microsoft Italia con Asus e Avanade - grazie all'iniziativadonne@lcomputer promossa dall'Assessorato alle Politiche sociali e Cultura della Salute".
Siamo certi che lei abbia ben chiaro il fatto che la pubblica amministrazione dovrebbe preferibilmente adottare (anche ai sensi del Codice dell'Amministrazione Digitale) software libero e sottolineiamo che oggi il mercato offre ottimi software liberi che sono sostenuti da grandi comunità di utenti che possono quindi ben competere con i software proprietari. Oggi l'informatica è un universo che dà vita ad un ecosistema cognitivo, tanto più forte quanto più vario. Inoltre, in una società della conoscenza, la libera disponibilità alfabeti e grammatiche digitali significa autonomia e libertà di crescita. Infine la piena disponibilità del codice sorgente significa trasparenza e la possibilità di condividere liberamente la conoscenza. Il software libero realizza queste libertà.
La Pubblica Amministrazione sta migrando al software libero proprio per questi motivi (oltre che per quelli normativi sopra citati).
Pur apprezzando quindi la vostra iniziativa ci permettiamo di richiederle un incontro per poter programmare corsi di informatica utilizzando il software libero, in particolare il browser Firefox, la suite da ufficio LibreOffice e il programma di editing grafico GIMP.
Siamo certi che appoggerà questa battaglia per la libertà e restiamo a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.



Cordiali saluti


Flavia Marzano – rete Wister Women for Intelligent and Smart TERritories
Sonia Montegiove – progetto LibreUmbria
Paolo Mauri – comunità di insegnanti wiildos
Fiorello Cortiana
Alberto Campiglio "Openlabs"
Luigi Sciagura
Marco Ferrara
Giovanni Franza
Marina Cabrini
Marina Latini - Studio Storti
LibreOffice the Document Foundation
ComunitàLibreItalia
Matteo Ruffoni
Monia Spinelli
Gabriele Biucchi
Francesca Maria Montemagno
Anna Maria Arena
Maurizio Marangoni 
StudioStorti Soluzioni Opensource.
Claudio Consonni
Marco Spreafico
Caterina Della Torre - Dols DonneOnLine
Paolo Dongilli
Paolo Vecchi
Comunità italiana di Ubuntu
Carla Sella
Silvia Bindelli
Milo Casagrande
Gianfranco Frisani
Remo Quintino
Mattia Rizzolo
Dario Cavedon
Pietro Bernabè
Sergio Dicandia

Paolo Naldini

PROGETTO NUOVA VITA



    Riconoscimento all’associazione che fa rinascere i pc

Olgiate Olona – E’ la migliore associazione italiana di riciclo ambientale: il “Progetto Nuova Vita” di Olgiate Olona si è meritata il prestigioso riconoscimento “Premio Impatto Zero”.
Orgoglioso del nuovo traguardo Massimiliano De Cinque, presidente dell’associazione senza fini di lucro, che, ricevuta la notizia, ha reso pubblica la motivazione ufficiale del riconoscimento: «L’organizzazione di volontariato che rigenera e dona nuova vita a computer altrimenti destinati a incrementare i rifiuti elettronici (Raee). Computer che sono conferiti nei punti di raccolta e dopo la rigenerazione per poi essere donati a scuole e per progetti umanitari.
La giuria assegna il massimo del punteggio a tutte le voci». Ha poi commentato: «Vedere che i nostri sforzi. le ore di lavoro e impegno nelle comunità di tutta Italia riconosciute anche a chi si occupa ufficialmente di ecologia è una bella soddisfazione». Il Premio Impatto Zero nasce infatti dalla idea di promuovere la cultura della sostenibilità. Sottolineano gli organizzatori: «Siamo convinti che l’attenzione all’ambiente e le scelte di vita ecosostenibili declinino nel concreto una cultura di pace. L’obiettivo del premio è la valorizzazione dei comportamenti ecologicamente e socialmente virtuosi».
Ricorda De Cinque: «L’associazione continua a crescere: abbiamo 71 volontari (di cui 30 attivi) che si divertono tra schede madre, video, tastiere e mouse. La nostra filosofia è legata a valori ambientali, etici e sociali: tutto è nato dal fatto che mi sono chiesto dove finiscono i computer e come funziona il loro smaltimento».

Veronica Deriu – La Prealpina del 16 Novembre 2013

venerdì 15 novembre 2013

SEMPLICEMENTE CUBIEBOARD

Pubblichiamo un estratto di un articolo di Roberto Premoli per
gentile concessione della rivista LinuxPro


lunedì 11 novembre 2013

Sergio – Commenti e proposte su LD13 e 2° OOS

Sergio – Commenti e proposte su LD13 e 2° OOS


Ciao a tutti,
sulla scorta degli interventi precedenti do il mio contributo, anche in vista del prossimo incontro.
La mia personale valutazione dello scorso LD e OSS è ampiamente positivo: anche a me ha aperto il cuore vedere una partecipazione ampia e – soprattutto – giovane. Mi è piaciuto molto vedere gli studenti, interessati, fermarsi anche fuori orario; l'offerta ampia e variegata ha dato molte opportunità per informarsi e/o approfondire davvero molti temi.
Credo ci siano alcune cose da migliorare: in particolare, IMHO, i ritmi un po' serrati delle presentazioni e soprattutto la mancanza di una fase successiva di domande e risposte (però compensata in parte dagli open lab), sempre molto proficua.

Cosa serve

Credo che per proseguire sia necessario definire alcuni elementi dell'azione futura (scusate i termini “markettari”):
  • per prima cosa gli obiettivi che ci poniamo;
  • di conseguenza il target a cui rivolgerci;
  • a seguire, i temi e gli argomenti di cui parlare e da esplorare insieme;
  • infine, e in funzione dei primi tre elementi, modalità e strumenti da utilizzare.
Vediamoli più in dettaglio.

Obiettivi

Diffusione della consapevolezza dell'alternativa e dei vantaggi del SL rispetto al proprietario nei vari soggetti target (studenti, Scuola, Istituzioni, PMI).

Target

  • Giovani e studenti
  • Scuole: insegnanti, tecnici, dirigenti
  • Istituzioni
  • PMI

Argomenti

E' necessario poi identificare gli argomenti su cui far leva per diffondere il SL: se i temi più “alti” (libertà, condivisione) hanno poco appeal, probabilmente è meglio concentrarsi prima su argomenti che abbiano presa più diretta sull'uditorio (e quindi prevalentemente sui giovani, ribadisco).

Includerei senz'altro tutti i temi che hanno riscosso particolare interesse nello scorso LinuxDay/Open Space Scuola; altri, a mio giudizio, potrebbero essere questi:
  • mobilità e convergenza (smartphone, tablet, TV, console, smartwatch, home cloud, etc.)
  • toccare con mano l'innovazione (stampa 3D, makers, Arduino, robotica fai da te, miniPC ARM, etc.)
  • interfacce innovative ed attraenti
  • facilità d'uso di Linux e del SL (anche se non è sempre vera)
  • velocità e semplicità di installazione e manutenzione del Sistema Operativo e degli applicativi rispetto a Windows (con esempi pratici e confronto tra Software Center e programmi Windows da installare, spesso craccati)
  • sicurezza intrinseca di Linux

Modalità

In questo contesto penso alla formazione come divulgazione, un modo per fugare paure e dubbi sul SL e su Linux (ma che non sia l'ennesima scolarizzazione).
Credo sia necessario usare modalità appealing per i giovani, ad esempio utilizzando strumenti social (che permeano la loro vita e la nostra) per comunicare e scambiarsi informazioni, pareri, idee.

Strumenti

Sposo in pieno le proposte di Luigi e Gabriele:

  • centri di competenza: a mio parere dovrebbero focalizzarsi sia su strumenti che su tematiche: non solo su specifici software, ma anche su ambiti generali. Si potrebbe pensare ad esempio a Produzione multimediale (registrazione audio per gruppi musicali, montaggio video, radio web, presentazioni multimediali), Gaming, PMI (l'ambito professionale beneficerebbe molto di soluzioni libere in tempi di crisi e non solo), sicurezza, makers (stampa 3D, miniPC, Arduino), etc.
    Un esempio di supporto potrebbe essere un protocollo di migrazione da Windows a Linux per Scuole, privati e magari anche PMI, sull'esempio del Dossier Scuola, che instradi e supporti nella scelta, pianificazione e realizzazione di questo progetto.
  • Open Space Scuola mensili e pomeridiani: lo vedo come uno sportello di supporto per docenti, funzioni strumentali e tecnici di laboratorio, oltre che un possibile polo formativo
  • iniziative scolastiche bimestrali su 2/3 temi: anche qui sceglierei temi che abbiano presa sugli studenti, pur restando collegati alla didattica, unendo interesse personale alle esigenze di formazione
  • portale di informazione e coordinamento: credo sia necessario strutturare almeno un po' e soprattutto radunare tutto il necessario per coordinare queste attività: sia contatti utili che materiale, link, newsletter informative, gruppi di discussione, etc. Senza appesantire troppo (evitando il rischio di occuparsi più dello strumento che del suo scopo), ma dando la possibilità agli interessati di trovare i contatti necessari per approfondire i temi o proporne altri

Proposte

Mi piace l'idea di un gruppo di Milano che faccia da fulcro di attività rivolte alla Scuola e non solo (penso alle PMI, ma anche ai privati cittadini): lo vedo come una fucina della conoscenza e dello scambio, un luogo (anche virtuale) dove porre domande, trovare aiuto, proporre idee.
Per realizzarlo credo serva condividere i punti precedenti, e definire appunto obiettivi, target, modalità, strumenti, temi. A quel punto credo sia opportuno darsi un'identità, un nome, una sorta di “marchio” facilmente identificabile per farsi conoscere e ricordare. Scusate il taglio da marketing (che non è assolutamente il mio campo), ma credo che dobbiamo curare immagine e comunicazione in maniera più strutturata per presentarci nella maniera più credibile alle Scuole e agli altri interlocutori, pur senza perdere assolutamente lo spirito libero e flessibile che abbiamo ora.


Infine, sulla base delle mie sensazioni sull'esito del Linux Day vi elenco alcune mie proposte per l'organizzazione degli eventi:
  • definire il target e di conseguenza il programma dei contenuti: focalizzare gli eventi per tema e uditorio: insegnanti, studenti, entrambi, curiosi, tecnici, etc.
  • identificare alcuni macro-temi (max 6) e relative sessioni su aspetti relativi
  • più sessioni in diverse aule di media capienza (se possibile, ovviamente), in modo da consentire di seguire diverse presentazioni sugli argomenti di proprio interesse
  • sessioni più interattive, con possibilità di breve dibattito finale e maggiori interventi dei partecipanti su temi “caldi” ed attuali. Idealmente dividerei in 20 minuti di presentazione seguiti da 10 minuti di domande e risposte.
    Personalmente preferirei meno presentazioni tecniche (per quello ci sono gli open lab) e più dibattito e interazione col pubblico.
  • si potrebbero organizzare un paio di tavole rotonde su temi più “alti” e meno tecnici, con coinvolgimento dei partecipanti e relativa discussione
  • survey post-evento: avendo raccolto le mail dei partecipanti, si potrebbe inviare loro una mail con il link di un sondaggio online chiedendo cosa è piaciuto, cosa no, cosa è da migliorare, proposte, etc. Il tutto aiuterebbe a focalizzare gli eventi successivi e a tararli sugli interessi dei partecipanti
  • sollecitare l'uso di Twitter per commentare in tempo reale eventi, presentazioni, laboratori da parte dei partecipanti, indicando un hashtag da usare
  • raccogliere il materiale pre-evento (ogni relatore/contributor dovrebbe caricarlo in uno spazio comune perché sia facilmente accessibile il giorno dell'evento e successivamente sul portale)
  • supporti per presentazioni (microfono ad archetto, telecomando con puntatore laser, presenter console per Impress)
  • preparare brevi schede dei lavori presentati, con linkografia e contatti del progetto e/o del relatore per facilitare i contatti post-evento e gli approfondimenti da parte dei partecipanti. Il tutto, naturalmente, reperibile sul portale

Spero di approfondire con voi nel prossimo incontro questi argomenti e gli altri che senz'altro ognuno di noi porterà, nel consueto spirito collaborativo e costruttivo che si respira ad ogni nostro incontro.


A presto,
Sergio

venerdì 8 novembre 2013

PROPOSTA

Alla ricerca di un programma per il futuro, per realizzare una comunità che ci porti ad un grande laboratorio del software libero


La buona riuscita dell'ultimo LinuxDay 2013 e del secondo OpenSpace Scuola, se da una parte ci rende contenti dall'altra ci pone un problema: come sviluppare la nostra battaglia per l'utilizzo del software libero e per la condivisione della conoscenza.
Due sono stati gli aspetti rilevanti:
  • il lavoro di comunità come porte aperte sul web;
  • la presenza dei giovani ai laboratori.

Come ha fatto osservare nel suo intervento Marco Ferrara: i temi principali del movimento free software, ossia quello della libertà e della condivisione della conoscenza, benché di estrema importanza e di grande beneficio per gli utenti, generalmente non producono, nel profano, l'attenzione che meriterebbero e, in molti casi, appaiono del tutto irrilevanti”.
Sempre Marco faceva osservare che: “esiste qualcosa su cui è possibile fare leva per spingere le persone a cambiare strumento di lavoro: la facilità di utilizzo”.
Abbiamo visto che i giovani si avvicinano sempre più al free software ed è questo un dato molto importante. Il futuro del software libero è nelle mani dei giovani.

A nostro parere il grande successo del software libero è dovuto a diversi elementi:
  • merito del lavoro delle comunità che sono dietro a sistemi operativi tipo Ubuntu o allo sviluppo di sistemi operativi per le scuole Wiildos, Fuss, Gully;
  • merito del lavoro delle comunità che sono dietro a software come LibreOffice, Gimp, Blender, i CMS per Internet e tanti altri.
La cosa che hanno in comune questi sistemi operativi e software liberi è sicuramente la grande assistenza per rendere facile l'utilizzo del software.

Il software libero e la formazione sono due termini inscindibili per realizzare i compiti principali del free software: libertà e condivisione della conoscenza.
Per cui il nostro programma può essere così sintetizzato:
  • realizzare per i vari software dei centri di competenza che periodicamente siano disponibili ad assistere coloro che vogliono migrare al software libero;
  • riproporre regolarmente gli OpenSpace Scuola ogni mese a partire da gennaio (sfruttando l'orario dalle 14 alle 18);
  • realizzare ogni due mesi nelle scuole di Milano (scuole da scegliere) delle iniziative specifiche su due o tre software;
  • realizzare un portale del gruppo di Milano che serva a diffondere e coordinare le iniziative.

Proposta: Luigi Sciagura e Gabriele Biucchi


venerdì 1 novembre 2013

DIDATTICA APERTA SABATO 16 NOVEMBRE 2013






Libero accesso a software e saperi nella Scuola e nell'Università

Officina H - Via Montenavale, Ivrea - Sabato 16 Novembre 2013 Save the Date!

DIDATTICA APERTA... PER TUTTI

Presentazione dell'evento 2013

Conciliando le esperienze degli organizzatori di questo evento ci siamo domandati se le opportunità e gli obiettivi dell'annuale iniziativa di Didattica Aperta non fossero estendibili ad altri ambiti dove la didattica continua ad essere il perno fondante.
In questi anni le esperienze di Didattica Aperta hanno cercato di fare breccia nelle menti e nelle intenzioni di quanti fossero perlomeno incuriositi da un pensiero, una filosofia, un approccio, per molti uno stile di vita, che è quello suggerito dall'universo Open Source. Un target di curiosi, di professionisti stimolati dalla novità e dall'innovazione ricercati tuttavia all'interno dell'ambiente scolastico più tipico.
Questa edizione tenta di ampliare questo target, riferendosi anche ai professionisti di altri ambiti formativi, come la sanità e la formazione professionale in genere e, vista la presenza del Poli, anche all'Università, quindi a un pubblico più eterogeneo e speriamo anche entusiasta e interessato.


QUALCHE INFORMAZIONE IN PIÙ SU DIDATTICA APERTA


Perché questa giornata di studi?

La Scuola ha urgente necessità di rinnovarsi e di adeguarsi a una società in cui le tecnologie informatiche stanno rivoluzionando la diffusione e la condivisione del sapere.
Su questo tema, la Scuola ha tre esigenze fondamentali che riassumiamo col termine "didattica aperta":
  • utilizzare, studiare, modificare e ridistribuire liberamente il software
  • ottenere, creare e scambiare liberamente testi, immagini, audio e video
  • avere accesso libero a banche dati

A chi è rivolto?

Didattica Aperta si rivolge a docenti e tecnici dalla Scuola Primaria all'Università, ai dirigenti scolastici e a chiunque svolge incarichi direttivi, programmatici e di ricerca educativa nella Scuola e nell'Università.
I meno esperti e anche quelli che si avvicinano per la prima volta a queste tematiche potranno documentarsi ascoltando gli interventi dei relatori e partecipare ai laboratori pratici. Ai più esperti si offre un momento di incontro, condivisione e discussione sulle problematiche presenti e sulle prospettive future. Inoltre, per loro sarà possibile presentare le proprie esperienze intervenendo direttamente o inviando poster.
Didattica Aperta ambisce a diventare un punto di riferimento per le istituzioni italiane del settore educativo di ogni ordine e grado che hanno adottato o che vorrebbero adottare la "didattica aperta".
Il convegno è riconosciuto a livello ministeriale. I partecipanti, dunque, possono usufruire dell'esonero dal servizio previsto dal CCNL 29 novembre 2007, art. 64, ai sensi della Direttiva Ministeriale n. 90/2003 art.1 c. 2

Registrati!

L'ingresso al convegno Didattica Aperta è libero e gratuito. La registrazione della partecipazione al convegno permette al nostro staff una migliore organizzazione dell'evento e la preparazione degli attestati di partecipazione. Per esigenze organizzative, le registrazioni verranno chiuse alle ore (in corso di definizione) del (in corso di definizione).

The Document Foundation annuncia LibreOffice 4.1.3




Berlino, 1° novembre 2013 - The Document Foundation (TDF) annuncia LibreOffice 4.1.3, per Windows, Mac OS X e Linux. Questa è la terza minor release della famiglia LibreOffice 4.1, con numerosi miglioramenti nell'area dell'interoperabilità con i formati proprietari e legacy.

La nuova release è un altro passo in avanti nel processo di miglioramento della qualità e della stabilità complessive di LibreOffice 4.1. In ogni caso, alle aziende e alle organizzazioni complesse The Document Foundation suggerisce LibreOffice 4.0.6, supportato da professionisti certificati.

LibreOffice 4.1.3 arriva il giorno prima della LibreOffice HackFest di Friburgo in Brisgovia, in Germania (https://wiki.documentfoundation.org/Hackfest/Freiburg2013), dove la comunità si ritroverà all'ArTik per lavorare agli EasyHack sotto il coordinamento di esperti sviluppatori come Thorsten Behrens, Eilidh McAdam, Bjoern Michaelsen, Markus Mohrhard, Eike Rathke e Michael Stahl.

LibreOffice 4.1.3 è disponibile per il download dal seguente link: http://www.libreoffice.org/download/. I change log sono disponibili dai seguenti link: https://wiki.documentfoundation.org/Releases/4.1.3/RC1 (risolti nella 4.1.3.1) e https://wiki.documentfoundation.org/Releases/4.1.3/RC2 (risolti nella 4.1.3.2).

--


Italo Vignoli - The Document Foundation

giovedì 31 ottobre 2013

DIBATTITO SUL SOFTWARE LIBERO

Salve Luigi,
mi unisco alla discussione sperando di dare un contributo utile.
Sono Marco Ferrara e durante l'ultimo Linux Day al Siam mi sono occupato del tema della progettazione libera e della stampa 3D.
Come già segnalato in altri commenti di questo dibattito il workshop sulla stampa 3d ha avuto un cospicuo numero di partecipanti tra studenti e insegnanti. La particolare attenzione e la spigliata curiosità dimostrata da tutti i presenti ha sottolineato l'indubbio interesse prodotto dall'oggetto del laboratorio.
Visto l'esito positivo posso perciò anch'io ritenere questo Linux Day felicemente riuscito (successo per il quale bisogna ringraziare Luigi Sciagura per il grande impegno speso e gli ottimi risultati ottenuti).

Detto questo credo che sia utile porre alcune riflessioni più generali sullo stato della diffusione del software libero e sulle strade che possiamo effettivamente percorrere per rendere il nostro impegno più efficace.

Da circa 3 anni cerco, attraverso il mio lavoro di formatore, di diffondere la cultura del software libero, sebbene limitatamente ad un ambito specifico quale quello dei progettisti (professionisti e studenti universitari).
Pur avendo incontrato numerose soddisfazioni è maturata in me la convinzione che, purtroppo, i temi principali del movimento free software, ossia quello della libertà e della condivisione della conoscenza, benché di estrema importanza e di grande beneficio per gli utenti, generalmente non producono, nel profano, l'attenzione che meriterebbero e, in molti casi, appaiono del tutto irrilevanti.
Allo stesso modo (e con mia sorpresa) scarsissimo effetto producono altre significative argomentazioni a favore del software libero come quella relativa al risparmio economico, alla sicurezza digitale, ai rischi legali della pirateria, al problema del lock-in tecnologico.

Questo è dovuto probabilmente a diversi fattori: pressioni del mercato, mancanza di politiche adeguate, tendenza all'omologazione, scarsa confidenza con le discipline scientifiche e matematiche e, di conseguenza, con l'informatica. Motivi strutturali su cui purtroppo possiamo incidere relativamente (ma non è questo un buon motivo per smettere di impegnarsi).

Tuttavia, a partire dalla mia esperienza, posso dire che esiste qualcosa su cui è possibile fare leva per spingere le persone a cambiare strumento di lavoro: la facilità di utilizzo. Piuttosto che uno strumento potente, economico, open e legale, la richiesta che in questi anni ho ricevuto molto di più rispetto alle altre è stata quella di uno strumento facile da imparare e da usare, uno strumento realmente accessibile. La grande maggioranza degli utenti con cui mi sono confrontato (professionisti e studenti universitari) ha pochissima dimestichezza con il computer e quello che non si conosce produce paura o diffidenza.
Non essendo un programmatore esperto non sono in grado di mettere mano al codice sorgente delle applicazioni per renderle più semplici. Tuttavia sono un formatore e posso sforzarmi per rendere più facile l'apprendimento da parte dell'utente (usando parole semplici e percorsi di studio non pesanti). Sono anche un utente del software libero e ciò mi permette di contribuire, anche semplicemente attraverso suggerimenti e feedback, allo sviluppo dei software che uso.

Credo che il grande interesse suscitato da argomenti come Arduino o la stampa 3d sia dovuto in parte a questo. In fondo non si tratta solo di software open ma anche di hardware open: e se leggere un codice sorgente è capacità di pochi, molti di più sono quelli che sanno come si usa un cacciavite o un saldatore.
Credo che questo ponte tra hardware e software possa davvero aiutare molte persone a ridurre la propria distanza rispetto al mondo del software e con essa ai principi della libertà e della condivisione proprie del software libero.

Un saluto cordiale,
Marco Ferrara

martedì 29 ottobre 2013

INTERESSE PER IL PROGETTO "NUOVA VITA" E LTSP & EPOTES

Ciao Luigi,
In primo luogo mi sento in dovere di ringraziare  Siam e te per l'organizzazione dell'evento che è stata puntuale e precisa cosa non facile visto il numero di persone presenti.
Ritengo che la partecipazione di PNV sia stata assolutamente positiva viste il numero di contatti presi e soprattutto la qualità di questi.
Abbiamo notato un forte interesse da parte degli insegnati per la soluzione PNV con LTSP & Epotes come soluzione ponte per portare Linux nelle scuole, dato che con un semplice server portatile è possibile creare un'aula informatica senza cambiare la configurazione delle singole macchine e quindi sperimentare la soluzione per poi farla diventare definitiva, convincendo gli insegnanti + scettici a a passare al software libero.

Un secondo aspetto che non va tralasciato è che il confronto con gli altri partecipanti che a questi eventi fa  stringere collaborazioni e/o progetti comuni per portare avanti l'obbiettivo comune , il software libero.

Spero che a breve riusciremo a ripetere l'esperienza .

Lomazzi Fabrizio
ProgettoNuovaVita


lunedì 28 ottobre 2013

L'INTERVENTO DI ALBERTO SUL LINUX DAY & SECONDO OPEN SOURCE SCUOLA A MILANO

Caro luigi,
inizio questa riflessione dicendo che ho visto una partecipazione ed una vivacita' di presenza che non vedevo da tempo :-) .
Il tema portante e' stata la scuola, ma anche i numerosi altri temi che le si sono affiancati hanno avuto uno spazio ed una possibilità di confronto notevoli.
Per limitarmi a parlare del laboratorio che ho tenuto io direttamente (la radio in un'esperienza di classe) devo dire che ha incrociato una richiesta tangenziale ed una diretta.
Una classe voleva imparare a creare il commento sonoro ad un loro lavoro audiovisivo: ovviamente la richiesta era sovrapponibile alla mia proposta per cui abbiamo avuto un interessante incontro nel quale abbiamo affrontato i diversi aspetti del tema; c'e' stato poi un gruppo piu' ridotto di adulti con i quali ho affrontato il tema in questione con un incontro anche questo disteso e produttivo.
Anche il laboratorio mio coinquilino ,  Cubieboard, ha avuto  uno sviluppo altrettanto positivo.
Ho avuto notizia che anche gli altri laboratori hanno funzionato in modo analogo e la cosa mi fa molto piacere, altri sono stati meno fortunati e su questo si dovra' fare una riflessione adeguata.
In sostanza si è riusciti a presentare un quadro ampio, vivace e ben documentato del mondo Open, con un audience di tutto rispetto: un successo.
Altro aspetto molto positivo e' stata la ricca possibilita' di incontro e confronto che realta' diverse dalla mia che ho avuto nei momenti di specialita'.
Ovviamente tutta l'esperienza va ripensata per potenziare gli aspetti positivi e superare i (pochi) aspetti che hanno lasciato a desiderare.
Grazie a tutti per la giornata molto costruttiva
Alberto Campiglio

UN PRIMO BILANCIO DEL LINUX DAY 2013 & SECONDO OPEN SOURCE SCUOLA A MILANO


La fine dell'anno 2013 si chiude in maniera positiva per il software libero.
Dalla conferenza a Milano dal 25 al 27 settembre della fondazione LibreOffice ai 107 appuntamenti del Linux day 2013 del 26 Ottobre e per finire all'evento di " Didattica aperta 2013" del 16 Novembre a Ivrea.

Un modo veramente buono per festeggiare i 30 anni della Free SoftwareFoundation.

Il Linux day 2013 & secondo open space scuola organizzato a Milano dalla Comunità "WIILDOS", dalla Scuola " Ludovico Radice Fossati" , dalla Comunità "Porte aperte sul Web" e molti altri amici del software libero con il determinante contributo di SIAM ha avuto un grande successo.
Un primo dato da considerare sono i numeri.
Avevamo 130 preiscritti ( in gran parte docenti e utilizzatori del software libero) e 5 scuole con 190 studenti prenotati.
Abbiamo dovuto dire di no a malincuore ( per motivi di sicurezza ) a molte altre scuole.
I presenti che si sono registrati erano circa 300.
Sulle presenze va fatto un piccolo ragionamento.
Avevamo preiscritto cinque scuole, ma In realtà abbiamo avuto 8 scuole:
- ITIS Feltrinelli di Milano
- Scuola Galdus di Milano
-Liceo Fermi di Cantu
-ITIS Galilei di Crema
-ITIS Mattei di San Donato Milanese
- Scuola di Mariano Comense
-ITIS Spinelli di Sesto San giovanni
-ITIS Cartesio di cinisello Balsamo
Una classe ha deciso di partecipare anche se il docente era contrario.
Un ringraziamento particolare ai docenti e agli studenti delle scuole che hanno partecipato
Un secondo aspetto è la partecipazione di diverse realtà del software libero: dall'Istituto Geogebra di Milano al progetto "Nuova vita" di Olgiate Olona e dai molti contributi di ricerca e lavoro di tecnici del software libero.
I sostenitori del software libero devono collaborare e condividere le loro conoscenze e capacità.
Buona la partecipazione dei docenti: delle scuole menzionate e di scuole venuti senza allievi.
Partecipati i vari laboratori sia della mattina che del pomeriggio.
In particolare i laboratori di Arduino, della stampante 3D, e dei CMS erano stracolmi
L'aspetto nuovo e più interessante è il seguente: per la prima volta ( i miei ricordi risalgono al 2003) intere classi si sono fermate con i loro docenti anche ai laboratori nel pomeriggio.
A mio parere questo è l'aspetto più interessante.
Il futuro del software libero è nelle mani dei giovani e questa giornata è stata la dimostrazione dell'interesse dei giovani per il software libero.
Non penso che si possa pensare di organizzare a Milano in un unico luogo, con la presenza dalle 9 alle 18, un altro Linux day con un numero maggiore di presenze.
Non è nell'interesse del Software libero.
Dobbiamo incominciare a pensare per Milano ad almeno tre o quattro siti in cui organizzare giornate di propaganda del software libero.
Dobbiamo pensare che in tutte le scuole e fuori delle scuole di Milano ci sono giovani interessati al Software libero.
Dobbiamo incominciare a pensare ad un programma di iniziative che si sviluppi lungo l'intero anno.
Il mio vuole essere solo l'inizio della discussione sull'argomento.
Sul blog http://blogsiam1838.blogspot.it/ pubblicheremo tutti i contributi sull'argomento.

Dal 26 Settembre 2013 al 26 Ottobre 2013 il blog ha avuto 2868 visite

Luigi Sciagura


sabato 12 ottobre 2013

LINUX DAY 2013 E OPEN SPACE SCUOLA


La preparazione del Linux day 2013 e della seconda edizione
dell'open space scuola va bene.
Abbiamo al 19 Ottobre 2013 , 91 preiscrizioni e 5 scuole
 parteciperanno con 195 studenti.

L'USR Lombardia ci ha comunicato che ha accettato
 la nostra richiesta di patrocinio. Il numero di protocollo del
 patrocinio è n° 0014562 del 3/10/2013

Ai docenti ricordiamo che la richiesta di patrocinio consente la
partecipazione al Linux day e open space scuola perchè riconosciute
come attività didattica.

Anche il comune di Milano e la Camera del Commercio di Milano
hanno dato il patrocinio all'iniziativa.

Per coloro che vogliono partecipare abbiamo preparato una
scheda di registrazione
per registrarsi il link è il seguente:


L'open space è un momento di conoscenza condivisa.
Chiunque venga è la persona giusta;
Qualsiasi cosa accada è l’unica che poteva accadere
Quando comincia è il momento giusto;
Quando è finita è finita;
Nasce dal desiderio delle persone di condividere
e apprendere in un ambiente aperto e libero..



sabato 28 settembre 2013

26 OTTOBRE: LINUX DAY E OPEN SPACE SCUOLA

26 OTTOBRE 2013
LINUX DAY 2013: INNOVAZIONE. DI TUTTI. PER TUTTI
OPEN SPACE SCUOLA: NASCE DAL DESIDERIO DELLE PERSONE DI CONDIVIDERE LA CONOSCENZA E AUTOAPPRENDERE IN UN AMBIENTE APERTO E LIBERO
PROGRAMMA SIAM (SOCIETA' D'INCORAGGIAMENTO D'ARTI E MESTIERI)
VIA SANTA MARTA, 18 - MILANO

9,15 - 9,30   SALUTI ISTITUZIONALI

9,30 - 9,50   LA CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA COME BENE COMUNE

La condivisione della conoscenza come Bene Comune è fondamentale, quindi i suoi alfabeti e le sue grammatiche, siano sequenze geniche o stringhe di algoritmi, devono restare nella libera disponibilità pubblica e così le pratiche che ne permettono il pieno sviluppo devono essere riconosciute e promosse. E' il caso del software libero e delle sue comunità, è il caso dell'omeopatia e delle sue imprese, è il caso degli agricoltori e delle sementi e modi di coltivazione.

Relatore Fiorello Cortiana (Ex Assessore di Milano, ex assessore Regione Lombardia,ex Senatore, Goodwill Ambassador di OLPC-One Laptop per Child)


9,50 -10,05  SOFTWARE LIBERO E ALGOMOTRICITA` PER IMPARARE DAVVERO L'INFORMATICA

L'informatica e` una scienza con metodi e modelli propri che spesso non emergono quando ci si limita al semplice addestramento  nell'uso delle applicazioni. Il software libero puo` rivelarsi lo strumento fondamentale  per una vera comprensione informatica della societa` in cui viviamo. Il laboratorio Aladdin dell'Universita` di Milano da qualche anno progetta attivita` ludico/motorie ("algomotricita`") proprio per aiutare i ragazzi delle scuole a familiarizzare con i concetti astratti che servono per essere protagonisti nel mondo dell'informatica libera.
Relatore Mattia Monga ( Professore associato Università degli studi di Milano)

10,05 - 10,20    LIBREOFFICE NELLE PMI E NELLE PA

LibreOffice permette alle piccole e medie aziende e alla pubblica amministrazione di risparmiare in modo significativo sui costi delle licenze per la produttività, grazie alla possibilità di migrare la maggior parte delle postazioni desktop al software libero (e gratuito) senza nessun impatto sulle funzionalità e le prestazioni. LibreOffice offre la migliore interoperabilità con i formati proprietari, sia non standard sia standard.

   Relatore Luigi Sciagura ( docente SIAM)


10,20 - 10,35    WIILDOS LAVAGNA DIGITALE APERTA, SOFTWARE LIBERO PER LA SCUOLA

Una distribuzione sviluppata dalla scuola per la scuola, seguendo le esigenze di una community di insegnanti. Una risorsa con gli tutti gli strumenti utili per il lavoro in classe pronti all'uso e attenta ai bisogni educativi speciali (programmi per mappe mentali e concettuali, sintesi vocale, programma per lezioni interattive e altro ancora).

  Relatore Paolo Mauri ( insegnante di sostegno nella scuola primaria)

10,35 - 11,00   COFFE BREAK

11,00 - 11,15   DALL'IDEA AL PROTOTIPO: DISEGNO, MODELLAZIONE, RENDERING E STAMPA 3D  OPEN  SOURCE PER LA PROGETTAZIONE

Il workflow operativo per progettisti, architetti, designer, ingegneri, geometri, etc., attraverso software libero (QCAD, Blender, Slic3r) e open hardware (stampante 3D RepRap)

 Relatore architetto Marco Ferrara (docente SIAM)

11,15 - 11,30   RADIO

Con il crescere della potenza elaborativa dei microprocessori l'elaborazione digitale dei segnali non
richiede più necessariamente un hardware dedicato. Il software libero permette, a chi ne abbia le
competenze, di usare la matematica per esplorare il mondo delle comunicazioni. Nell' intervento vedremo come e con che risultati.

  Relatore Giovanni Franza:(dal '74 in radio e programma dal '76. Come Radioamatore (HB9EIK) e
  sostenitore del S.L. indaga il mondo della Software Defined Radio.)


11,30 - 11,45  PROGETTO NUOVA VITA

 L’associazione Progetto Nuova Vita nasce dall’esigenza di trovare una soluzione alla crescente   
 produzione di RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). La risposta è stata individuata                                in una politica incentrata sul riuso e ricollocazione delle apparecchiature rigenerate in ambito di progetti
 socialmente utili. 

 Relatore Fabrizio Lomazzi (vice presidente di Progetto Nuova Vita)

11,45 - 12,00  ANDROID

Basato su un kernel linux e usando un'apposita JVM (Dalvik), Android permette lo sviluppo e l'utilizzo di     
applicazioni scritte liberamente. Grazie all'enorme offerta di software si è imposto come primo SO per    
cellulari e tablet. Nell'intervento si descriverà il sistema e si accennerà agli strumenti di sviluppo.


Relatore Marina Cabrini (Sin dalla laurea si occupa di interfacce cognitive. Negli ultimi anni anni ha
realizzato applicazioni di raccolta dati in ambito Android per progetti di mobilità sostenibile )

12,00 - 12, 15  ARDUINO: L’OPEN-SOURCE HARDWARE

 Con Arduino la condivisione, la collaborazione, proprie del software libero, sono applicati ad un hardware
 un prodotto fisico che tutti possono utilizzare, ampliare, modificare e anche ….......copiare. Ciò che resta
 inattaccabile e unico è la forza della community che ogni giorno, in tutto il mondo, sviluppa,   collabora e
 partecipa per il bene della collettività e per accrescere il bisogno di conoscenza e sperimentazione che c’è   
 in ognuno dei Makers partecipanti.

Relatore: Alfieri Mauro (docente SIAM)


12,15 - 12,30 SCUL SERVER - UNA SOLUZIONE OPEN PER CLONARE E GESTIRE I PC IN                       RETE
Il segreto per gestire molti PC in rete (a scuola, in un laboratorio di informatica o in un'azienda) è avere installazioni standard, omogenee e replicabili. SCUL Server unisce alcuni strumenti Open e consente di reinstallare un sistema completo in pochi minuti, inclusi Sistema Operativo, applicativi e impostazioni utente. Fornisce anche varie utility per le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, preziose per chi gestisce ogni giorno diversi PC.

Relatore Sergio Dicandia ( Esperto di soluzioni Open per la scuola e la PMI)


12,30 - 12,45 SOFTWARE LIBERO PER LA GESTIONE DELLE PMI

GO - Gestionale Open é un programma italiano di gestione che permette di tenere la contabilità, gestire
magazzino, fatturazione, acquisti, produzione, distinta base e molto di più senza avere i problemi di
licenza. Usa MySQL come database e funziona su Linux, Windows e Tablet.

Relatore Massimo A. L. Buzzi ( Consulenze informatiche e gestionali, GO - Gestionale Open,
Supporto e sviluppo di Software Open Source.)


12,45 - 13,00  ISTITUTO GEOGEBRA DI MILANO

  GeoGebra è un software di matematica dinamica libero e multi-piattaforma per tutti i livelli scolastici che unisce geometria, algebra, un foglio di calcolo, grafici, statistica e analisi in un singolo pacchetto, semplice e intuitivo. L'Istituto GeoGebra di Milano organizza incontri periodici di introduzione e formazione rivolti agli insegnanti delle scuole superiori di primo e secondo grado.

Relatore Prof. Ottavio Giulio Rizzo (università di Milano, Chair person dell'Istituto GeoGebra di      
Milano)



13,00 - 14,00 PAUSA PRANZO


LABORATORIO  PER GLI STUDENTI I  DALLE ORE 10,20  - ORE 13
1. Arduino e la programmazione (per i licei, allievi di elettronica e informatica)
2. Siti scolastici con CMS open source
3. Matematica con Geogebra
4. Installo Linux
LABORATORIO OPEN SPACE SCUOLA  DALLE ORE 14,00 - ALLE 18,00
1. Laboratorio di Wiildos
2. Siti scolastici con CMS open source
3. Scul- server
4. LTPS + EPOTPTES
5. LibreOffice
6. Arduino
8. Software libero per la radio
9. Registro elettronico
10. Progetto "nuova vita"
11. “Dall'idea al prototipo: disegno, modellazione, rendering e stampa 3D open source per la progettazione”
12.Internet caffè con Software libero
13. Geogebra per la matematica
14. Minicomoputer (10x6) basato su arm


Durante il Linux day 2013 sarà distribuito il  Vademecum della Società Italiana Linux