venerdì 17 dicembre 2010

BUON ANNO


LA SCUOLA

“LUDOVICO RADICE FOSSATI”

PER IL SOFTWARE OPEN SOURCE

VI AUGURA BUON ANNO


domenica 21 novembre 2010

CORSO OPENOFFICE

14 Febbraio 2011 corso OpenOffice






OpenOffice.org è una suite per ufficio completa, rilasciata con una licenza libera e Open Source che ne consente la distribuzione gratuita. Legge e scrive file nei formati utilizzati dai prodotti più diffusi sul mercato e, a garanzia della futura accessibilità dei dati, nel formato OpenDocument, standard ISO. Consente inoltre l'esportazione in formato PDF. OpenOffice.org è liberamente, gratuitamente e legalmente utilizzabile in ogni contesto, pubblico, privato, professionale e aziendale. OpenOffice.org funziona su tutti i sistemi operativi: da Windows a Linux.

IL CORSO

Open Office è un pacchetto completo di applicazioni per ufficio che si pone come validissima alternativa al diffuso pacchetto Office di Microsoft. Esso comprende al suo interno un word processor del tutto simile al noto Word di Office, un foglio elettronico stile Excel, un programma per presentazioni stile PowerPoint, e altro ancora. Open Office e installabile su molti sistemi operativi open source e proprietari. Il corso si svilupperà attraverso l’utilizzo del software Open Office con applicazioni ed esercizi. Ogni allievo avrà a sua disposizione un Personal computer.

A CHI È RIVOLTO

A chi ha necessità di utilizzare un software con un Word processor, un foglio di calcolo, un software di presentazione, un data base e altro ancora in ufficio e a casa. Possono utilmente partecipare al corso, chi non ha mai usato un software d’ufficio, e anche chi utilizza altri costosi software proprietari. Gli artigiani e le piccole aziende che hanno la necessità di svolgere operazioni d’ufficio non spendendo soldi per il software

COMPETENZE ACQUISITE

Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di:

Conoscere il software per Linux e la licenza libera GNU GPL.
Scaricare e installare Open Office
Utlizzo di writer (Word Processor)
Creazione, nuovo documento,
Formattazione del testo
Controllo ortografico
Funzione avanzate
Creazione e manipolazione di tabelle
Disegni ed immagini
Importare oggetti
Inserire formule
Stampa unione
Utilizzo del foglio di calcolo
Modalità di visualizzazione
Salvataggio di un documento
Operazioni basilari
Ordinamento dei dati
Diagrammi e grafcici
Funzioni e formule
Preparazione alla stampa
Utilizzo di Impress
Presentazione ambiente di lavoro
Inserimento, cancellazione e modifica di diapositive
Modelli di presentazione
Strumenti per il testo
Strumenti per il disegno
Inserimento di immagini, suoni, etc
Effetti, animazioni ed impostazioni
Utilizzo del Data base
Cos’è un data base
Campi e record
Costruire un data base
Report
Query
Stampa
Utilizzo del programma di disegno
Il corso per il 30% sarà sviluppato con lezioni teoriche e per il 70% con applicazioni pratiche. L’allievo svilupperà le sue abilità e conoscenze utilizzando i software presentati durante il corso.

ATTREZZATURE DIDATTICHE

Il corso è svolto in un laboratorio attrezzato con PC. Ogni allievo avrà a disposizione un PC.

INFORMAZIONI

DATA INIZIO, ORARIO E FREQUENZA:

Il corso avrà inizio il 14 Febbraio 2011. Le lezioni si terranno due volte alla settimana nei giorni di lunedì e martedì dalle 18.30 alle 21.30 per un totale di 50 ore. Per essere ammessi all’esame finale le ore di presenza non devono essere inferiori al 75%.
ISCRIZIONI E COSTO:
Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria della Società d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri (SIAM), dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle 12.30.
Il costo del corso è di € 350,00 (di cui € 105,00 da versare all’atto dell’iscrizione), sarà attivato soltanto al raggiungimento del numero minimo di 6 (sei) iscritti.

ATTESTATO CONSEGUITO:

Al termine del corso, agli allievi idonei, sarà rilasciato un attestato di competenza professionale, con validità Europea, ai sensi della legge n 19 del 6 agosto 2007 della Regione Lombardia.Inoltre gli allievi riceveranno un attestato di competenza dalla " Scuola Ludovico Radice Fossati”. Il corso consente di partecipare agli esami di certificazione ECDL per i seguenti moduli: 2, 3, 4, 5, 6.

SEGRETERIA SIAM:

Via Santa Marta, 18 - 20123 Milano
Telefono: 02/86450125; 02/89097287
Fax: 02/86452542
E-Mail: segreteria@siam1838.it

http://www.siam1838.it

giovedì 11 novembre 2010

Open source dei software: la legge lo prescrive. La pratica lo blocca

Open source dei software: la legge lo prescrive. La pratica lo blocca: "Permetterebbero di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare programmi e applicativi"

mercoledì 3 novembre 2010

DOSSIER SCUOLA ( Una realizzazione del Linux day 2010)



Un nuovo modo di informare, un nuovo modo di formare di Luca Ferroni con revisione di Aldo Scuderi


Dante Alighieri
« Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. »
(Dante Alighieri, Inferno Canto XXVI, 118-120)
Oggi l'educazione si trova a fronteggiare problematiche e a valutare opportunità del tutto nuove e peculiari dell'attuale contesto culturale, sociale ed economico. È proprio in questo contesto che è necessario formare lo spirito civico, sviluppare la creatività e il lavoro di gruppo, incoraggiare l'iniziativa personale, educare ad un rapporto sereno, consapevole e critico rispetto all'innovazione, nonché alla capacità di contribuirvi. In tutti i campi.
Se si promuovono questi aspetti, si promuoveranno anche le capacità imprenditoriali, la professionalità e l'occupazione oggi tanto richieste. Ma soprattutto si promuoverà la capacità di scegliere, di trovare il proprio ruolo nella società e quindi di migliorarla.
In definitiva l'educazione è una sfida. È la sfida a formare cittadini maturi e consapevoli delle proprie scelte, capaci di dare il proprio apporto alla società in cui vivono.
Per aprirsi al contesto attuale è necessario cogliere le opportunità offerte dall'innovazione che avviene continuamente e in ogni campo, ma oggi molto più rapidamente di prima grazie all'informatica.
L'informatica è appunto la scienza che si occupa della gestione dell'informazione e che ha portato innovazioni come i computer, i programmi che consentono ai computer di funzionare e Internet.
Grazie all'informatica abbiamo una enorme capacità di informazione: possiamo affacciarci alla nostra personale finestra sul mondo e avere tutto a portata di click. Grazie all'informatica abbiamo una grande capacità di creare informazione: possiamo produrre articoli, disegni, fotografie, video, musica.
Ma ciò non basta: soprattutto grazie all'informatica abbiamo grandi opportunità di formazione: possiamo studiare, apprendere, confrontarci, insegnare o condividere idee fin quasi ad incontrarci. Con una facilità estrema possiamo partecipare.
Oggi stiamo tutti vivendo una transizione paragonabile a quella determinata dall'introduzione della stampa, e la scuola ne è coinvolta. È la rivoluzione digitale, l'infinita capacità di riprodurre e condividere informazione. Essa ci impone un cambio di prospettiva e una crescita culturale sui temi dell'informazione e della tutela della libertà intellettuale. Gli effetti si valuteranno nei prossimi decenni.
È importante preparare le generazioni che verranno: preparare un ambiente consono allo sviluppo della società e dell'economia, alla libertà di espressione e al confronto, alla possibilità di apprendimento e ricerca in ogni ambito, all'iniziativa dei giovani, che rappresentano la ricchezza di una nazione, la ricchezza del mondo.
Questo documento nasce su iniziativa dell'associazione Italian Linux Society per l'occasione del Linux Day 2010: il decimo Linux Day che si svolgerà in più di 100 città italiane il 23 ottobre 2010. Il tema scelto è infatti: "investiamo in oro grigio", a testimoniare che la scuola ha un ruolo centrale nel futuro di un popolo.
La sua realizzazione coinvolge sia addetti ai lavori sia semplici appassionati appartenenti alla comunità italiana del Software Libero, uniti con lo scopo di:
chiarire le motivazioni alla base di una scelta consapevole delle tecnologie per la didattica e per le strutture che si occupano di istruzione;
raccogliere soluzioni, buone pratiche e storie di successo attuate nel mondo della scuola in questi anni;
offrire riferimenti e consigli pratici a supporto dell'adozione di tali soluzioni internamente alle proprie realtà.
Il testo si sviluppa nelle sezioni di seguito riportate:
Motivazioni: dai vantaggi concreti derivanti dall'uso di Software Libero a scuola fino alle fondamentali implicazioni di ordine etico e civile;
Come fare: strategie per l'introduzione di Software Libero nelle scuole;
I programmi per l'attività didattica ed i laboratori;
Esperienze e progetti: una raccolta di buone pratiche di adozione di Software Libero nelle scuole italiane e di progetti della comunità.
A seguito delle sezioni si può trovare un Glossario con una lista dei termini da conoscere per affrontare meglio la lettura di questo documento.
In conclusione una serie di Appendici con argomenti correlati al Software Libero e liste di riferimenti web per approfondire.
Buona lettura.


giovedì 28 ottobre 2010

LIBERARE IL SOFTWARE NEL SETTORE PUBBLICO

La terza conferenza europea sugli aspetti legali del software libero si terrà a Torino il 29 e il 30 novembre 2010

Torino, 21 Ottobre 2010 - La terza edizione dell'European Open Source and Free Software Law Event (EOLE), dal titolo "Liberare il Software nel settore pubblico", si terrà a Torino il 29 e 30 novembre 2010. La conferenza annuale è organizzata da un gruppo di avvocati di diversi paesi europei, e quest'anno tratterà con particolare attenzione i molteplici aspetti relativi all'uso ed allo sviluppo del Software Libero nella Pubblica Amministrazione.

Il tema scelto per la conferenza di Torino - che segue quelle di Parigi del 2008 e di Bruxelles del 2009 - è oggetto di dibattiti politici e solleva complesse questioni, che verranno affrontate e approfondite grazie all'intervento di giuristi, membri dei governi e operatori privati provenienti da tutta Europa e dagli altri continenti. Il programma dei due giorni è disponibile sul sito: http://www.eolevent.eu.

L'evento EOLE 2010, rivolto agli avvocati, agli amministratori e decisori pubblici, alle aziende ed ai privati interessati al tema del Software Libero, è ospitato dalla Regione Piemonte.La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita, previa iscrizione sul sito.

Il Comitato Organizzatore - contact@eolevent.eu

domenica 24 ottobre 2010

PROGETTO LINGUISTICO ITALIANO OPEN OFFICE.ORG

L’Associazione PLIO, Progetto Linguistico Italiano OOo, raggruppa la comunità italiana dei volontari che sviluppano, supportano e promuovono la principale suite libera e open source per la produttività negli uffici: OpenOffice.org.

Il software usa il formato dei file Open Document Format (standard ISO/IEC 26300), legge e scrive i più diffusi tra i formati proprietari, ed è disponibile per i principali sistemi operativi in circa 100 lingue e dialetti, tanto da poter essere usato nella propria lingua madre da più del 90% della popolazione mondiale.

OpenOffice.org viene fornito con la licenza GNU LGPL (Lesser General Public Licence) e può essere usato gratuitamente per ogni scopo, sia privato che commerciale.

PLIO

mercoledì 29 settembre 2010

LINUX DAY 2010


23 OTTOBRE 2010

PROGRAMMA LINUX DAY 2010 IN SIAM:

Scuola “Ludovico Radice Fossati” per il Software Open Source


giovedì 16 settembre 2010

pmate's blog: PDF Readers FSFE Campaign

pmate's blog: PDF Readers FSFE Campaign: "

PDFreaders.org - FSFE's Campaign



Dal 13 settembre al 17 ottobre 2010, la FSFE indice una campagna volta a sensibilizzare le istituzioni a promuovere l'utilizzo di lettori PDF liberi al posto di quelli proprietari.

Questo l'annuncio ufficiale:


'Cosa ne penseresti di un cartello stradale su cui è scritto “Hai bisogno di una Volkswagen per percorrere questa strada. Contatta la tua concessionaria Volkswagen per un giro gratuito – Il tuo governo”? I governi fanno esattamente la stessa cosa con il software per leggere i PDF, ogni giorno, in tutto il mondo.



continua a leggere


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venerdì 10 settembre 2010

Gnuvox: Convention Associazioni Italiane per il Software Libero 2010

Gnuvox: Convention Associazioni Italiane per il Software Libero 2010: "

Italian Linux Society e GroLug Grosseto organizzano la seconda Convention estiva nazionale dedicata ai temi dell’Open source/Software libero, dal 10 al 12 settembre 2010.


La manifestazione si svolge all’interno di un campeggio della costa maremmana (Baia dei Gabbiani), che dà ospitalità e alloggi attraverso una speciale convenzione, ed è pensata per poter interessare appassionati da tutta Italia assieme alle loro famiglie, coniugando attività come discussioni presentazioni e tavole rotonde accanto ad altre più ludiche conviviali e di relax; difatti l’area campeggio e i bungalow sono a pochi metri dalla spiaggia e ciò rende possibile stare in vacanze assieme alle proprie famiglie, anche se non particolarmente interessate ai temi del Software libero.


Lo scopo principale è quello di cercare un coordinamento tra le varie associazioni per le attività del 2011 di diffusione del Software libero, oltre che presentare le varie iniziative a livello nazionale che coinvolgeranno più di un centinaio di città culminando con il Linux Day 2010. che quest’anno ha come tema centrale “investiamo in oro grigio” ovvero si focalizza sulla scuola italiana. E’ prevista la partecipazione di esponenti di vertice di ILS, Progetto Plio, AsSoLi, Gfoss, GroLug, ognuno con progetti e talk, oltre che di appassionati di Linux e Software libero dei LUG da tutta Italia. Anche se il cuore dell’evento si dipanerà a partire da sabato pomeriggio, fino al pranzo di domenica, il ritrovo iniziale è fissato già da venerdì sera.


Potete trovare il programma più in dettaglio qui

http://www.grolug.org/un-mese-alla-convention-associazioni-italiane-software-libero-2010

che seguendo la formula del barcamp può accogliere i contributi di chiunque voglia intervenire.


Per ulteriori informazioni domande su come arrivare come prenotare etc visitate

http://www.grolug.org/forum/viewtopic.php?f=12&t=981&start=0

o scrivete direttamente a maxmurd at linux punto it


L’ingresso è libero e gratuito per tutti, e anche se venite da soli e volete alloggiare non preoccupatevi: non prenotate ma contattateci per farci organizzare l’ospitalità nel miglior modo possibile (e

minimizzare le spese).

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sabato 24 luglio 2010

L'induPad da 35 dollari

Costa un quattordicesimo dell’iPad meno costoso. Meno di un terzo del computer destinato ai bambini dei Paesi in via di sviluppo annunciato, e mai realizzato, già dal 2005 da Nicholas Negroponte e dalla sua organizzazione non profit legata all’Mit, “One laptop per child”. Non ha ancora un nome, ma il tablet pc annunciato giovedì dal governo indiano ha suscitato l’interesse di tutto il mondo, sia per l’incredibile prezzo che dovrebbe avere – 35 dollari, con la possibilità di scendere, con la diffusione, fino ai 10 -, sia per il progetto presentato dal ministro della Sviluppo delle risorse umane del Paese, Kapil Sibal. L’idea è infatti quella di diffondere l’uso dell’informatica e la connessione a Internet tra i giovani che vivono nella povertà, arrivando a distribuire l’”induPad” man mano a oltre 25 mila college e 500 università indiane.
Il ministro è sicuro di riuscire a realizzare l’ambizioso progetto entro il 2011. E questo malgrado il fatto che al momento nessuna azienda privata si è dimostrata interessata alla produzione del tablet, nonché il fallimento del portatile low-cost “Sakshat” che era stato presentato l’anno scorso. “Le soluzioni per il domani arriveranno dall’India”, ha commentato alla stampa. “La risposta per i Paesi poveri non può infatti essere un computer da 100 dollari: costa già troppo”. Il prototipo della tavoletta presentato a Nuova Delhi è stato realizzato selezionando le componenti – dalla motherboard allo schermo touch – di minor prezzo possibile. Arrivando appunto a un costo di produzione teorico di poco superiore ai 30 dollari (l’iPad si aggira attorno ai 230$). Il tablet si connetterà a Internet via wi-fi (e supporterà Flash), permetterà la lettura di diversi supporti multimediali e l’utilizzo di programmi di videoscrittura compatibili con il sistema operativo basato su Linux. Il tutto con la possibilità di ricaricarsi tramite energia solare.

mercoledì 30 giugno 2010

Linux in tutte le auto

Linux in tutte le auto: "



MontaVista Linux e Bosch hanno stretto un accordo che consentirà alla divisione Car Multimedia di quest’ultima di sfruttare i sistemi basati su linux per i sistemi di infotainment.


Bosch intende così limitare i costi di sviluppo ed utilizzare le soluzioni basate su linux per accelerare l’integrazione di caratteristiche multimediali innovative nel settore automobilistico. Dalle parole del portavoce si intuisce che l’innovazione è stata ritardata dal precedente approccio proprietario.


“Proprietary software platforms imposed high porting efforts to bring existing multimedia applications into the car. By deploying Linux […] development resources can be shifted from non-differentiating application porting activities to differentiating software development, i.e. HMI adaptations.”


Un altro punto a favore di Linux.


Via | Yahoo

domenica 13 giugno 2010

Canonical sta sviluppando Ubuntu solo per tablet

Canonical sta sviluppando Ubuntu solo per tablet: "

ubuntu light


È innegabilmente il momento d’oro per i tablet e per tutto ciò che li riguarda, dagli accessori ai sistemi operativi. Ubuntu Linux è un sistema operativo amato, molto utilizzato e noto per essere “adattabile” a qualsiasi tipo di dispositivo vogliate, tanto che Canonical sta lavorando ad una versione specifica del sistema operativo esclusivamente per tablet.


Pare che si tratterà di una sorta di “Ubuntu Light”, ma arricchito da gesture multitouch e da una tastiera virtuale apposita. Basato su Ubuntu 10.10 “Maverick Meerkat,” la versione per tablet verrà rielaborata in Ubuntu Light pià tardi, dato che attualmente la compagnia è impegnata nello stringere accordi per la sezione hardware con Freescale, Marvell e Texas Instruments, con i quali sussistono già partnership e cercando di coinvolgere Intel e Pixel Qi per ciò che riguarda gli aspetti di energy saving.


Presto sapremo se avremo sul mercato un tablet Ubuntu di ottima qualità o una versione “risparmio” con caratteristiche al risparmio.


[Via Engadget]





Canonical sta sviluppando Ubuntu solo per tablet é stato pubblicato su gadgetblog alle 11:39 di venerdì 11 giugno 2010.




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martedì 8 giugno 2010

PERCHE’ ISCRIVERSI A UNA SCUOLA OPEN SOURCE SOFTWARE



Con questo scritto vogliamo aprire un dibattito sull’utilità di una scuola sul software open source.

Quali sono i motivi per partecipare come allievo ad una scuola open source software che utilizza un sistema operativo linux.

In genere la domanda che ci pone per iscriversi ad una scuola è la seguente: acquisirò delle competenze che mi saranno utili?

La risposta a questa domanda è molto semplice: certamente.

Ma acquisire competenze nell’utilizzo del software open source vuol dire molto di più. Vuol dire entrare a far parte di una comunità che collabora per migliorare. Al primo posto non c’è la concorrenza fra individui, ma la collaborazione degli uomini, che non porta solo al miglioramento dello strumento( il software), ma porta a cambiare il rapporto tra gli uomini.

Da questo punto di vista il software open source non ha rivali.

Cerchiamo ora di sintetizzare tutti gli altri motivi per cui è utile il software open source.

1. Fai qualcosa per estendere la conoscenza globale e libera.
2. Se hai un problema tutta la comunità open source è pronta ad aiutarti.
3. Perché pagare 200€ per un sistema operativo come Windows, quando ne puoi avere uno altrettanto buono come Linux?
4. Perché, dopo aver installato il sistema operativo, devi avere bisogno di installare ancora altri software?
5. Perché scaricare software piratato quando puoi scaricarne di legale e senza pagare niente?
Potremmo continuare a lungo ma lasciamo ai lettori la possibilità di aggiungere altri punti.

domenica 30 maggio 2010

ITIS LINUX




Itis Linux è una distribuzione GNU/Linux dedicata all'utilizzo negli istituti superiori di tipo tecnico industriale. È un sistema operativo completo, gratuito, semplice e sicuro che permette un utilizzo moderno del computer e perfettamente adeguato all'ambito didattico.

Itis Linux inoltre è basata sulle solide fondamenta di Ubuntu, una delle distribuzioni GNU/Linux più diffuse ed utilizzate da privati ed aziende, con la quale condivide tutto il parco software disponibile per l'installazione.



Itis Linux è un progetto supportato attivamente da LinuxLAB.it Information Technology Solutions.

giovedì 27 maggio 2010

Centri di competenza FLOSS italiani su OSOR

Centri di competenza FLOSS italiani su OSOR:

OSOR, la piattaforma di competenze per il Software Libero dell'Unione Europea, ha accolto la richiesta di aprire uno spazio dedicato alla condivisione delle esperienze dei vari centri di competenza regionali, iniziativa presa all'ultima CONFSL.


leggi tutto

mercoledì 26 maggio 2010

QUARTA CONFERENZA ITALIANA SUL SOFTWARE LIBERO

Conferenza Italiana sul Software Libero - Cagliari 11-12 Giugno 2010
L'11 e 12 giugno 2010 la città di Cagliari ospita la quarta Conferenza Italiana sul Software Libero, per fare il punto sullo stato dell’arte del Software Libero in Italia. Questo appuntamento è il luogo d’incontro di quanti in Italia sono attivi nella ricerca sul Software Libero, nello sviluppo di Software Libero, nella promozione e nella diffusione del Software Libero.

Come nelle tre precedenti edizioni (Bologna 2009, Trento 2008 e Cosenza 2007), sono attese a Cagliari le diverse anime del Software Libero in Italia, dai semplici utenti alle associazioni, dalle aziende agli enti pubblici, ai ricercatori e agli sviluppatori. I temi di interesse sono molteplici, coprendo tutte le possibili aree tematiche legate al Software Libero, dagli aspetti economici, giuridici e tecnici, a quelli etici, sociali e filosofici.

Durante la Conferenza sono previste sessioni tematiche ed eventi paralleli a carattere sia accademico che divulgativo, coinvolgendo imprese, enti pubblici, università ed enti di ricerca, sviluppatori, ricercatori, cittadini, operatori del settore ed appassionati, per conoscersi e avviare collaborazioni e progetti. In questa edizione saranno presenti numerosi spazi di dibattito e coinvolgimento dei partecipanti.
La partecipazione alla conferenza è aperta a tutti e gratuita.

Android 2.2 Froyo

Android 2.2 Froyo: "



Durante il Google I/O è stata annunciata la nuova versione di Android: Froyo.


Tra le novità di Android 2.2 c’è il nuovo compilatore Dalvik JIT che consente di incrementare le prestazioni del codice CPU-bound dalle 2 alle 5 volte, il nuovo motore javascript V8 che triplica le prestazioni delle pagine javascript ed una nuova API per consentire il backup ed il ripristino della applicazioni. Gli sviluppatori ora potranno accedere ai report degli errori attraverso l’Android Market.


Come avevamo presentato la scorsa settimana è molto interessante anche l’inclusione delle funzionalità WiFi HotSpot e USB Tethering. Il nuovo media framework Stagefright si occuperò della riproduzione dei file locali e dell’HTTP progressive streaming. La nuova versione di Adobe Flash 10.1 avrà bisogno di questa versione per l’utilizzo di alcune delle nuove API.


Dopo il salto il video ufficiale di Android 2.2 Froyo.








Via | Android



Android 2.2 Froyo é stato pubblicato su ossblog alle 13:00 di venerdì 21 maggio 2010.




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martedì 11 maggio 2010

PROTOCOLLO D'INTESA SUN E GOVERNO








PROTOCOLLO D’ INTESA TRA IL MINISTRO
per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione
E
SUN MICROSYSTEMS ITALIA SpA
PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI
DOTAZIONE DELLE POSTAZIONI DI LAVORO DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
CON LA SUITE DI “OFFICE AUTOMATION” OPEN SOURCE STAROFFICE
E
PER LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI D'INNOVAZIONE DIGITALE
NELLA SCUOLA E UNIVERSITA' LEGATI AI TEMI
DEL DESKTOP VIRTUALE E DELLE PIATTAFORME DI SOCIAL NETWORK

lunedì 10 maggio 2010

THE OPEN DVD


Si tratta di un Progetto portato avanti dagli studenti del Politecnico di Torino: è raccolta ora in dvd di tutto il software Open Source che si può installare anche se WINDOWS ed eventualmente anche su MAC OSX. http://linux.studenti.polito.it/ileana.php Dal sito si può scaricare o i cd o il dvd oppure anche i singoli programmi. Esite anche una spiegazione sulle caratteristiche degli stessi.
Il progetto vuole portare a conoscenza il software Open Source partendo prima dai programmi per poi passare al sistema operativo.

domenica 25 aprile 2010

WIKIPEDIA, UN SOGNO A CUI BISOGNA CREDERE


dal Corriere della Sera



Wikipedia, un sogno a cui bisogna credere

Lo ammetto. Prima di scrivere questa nota ho controllato la voce che mi riguarda su Wikipedia: scarna, essenziale, come si addice a un recensore. Però c’è voluto qualche anno prima che un burlone la smettesse di inserire notizie inventate. Com’è noto, Wikipedia è una enciclopedia online, utilissima, che viene scritta e riscritta continuamente dai suoi stessi utenti. L’ha inventata Jimmy Wales, che era ospite di Lilli Gruber a «Otto e mezzo» (La7, venerdì, ore 20.30). Quando un argomento incuriosisce, le domande al diretto interessato sembrano sempre poche, mal poste, insufficienti.

Quanto ci si deve fidare di Wikipedia? Molto e, nello stesso tempo, molto poco. Molto, perché ogni voce è sottoposta al controllo di migliaia di utenti; poco, perché questo controllo non sempre avviene e, sotto lo scudo protettivo dell’enciclopedia open source, possono girare in rete molte bufale. E infatti, sul controllo delle fonti, Wales è stato piuttosto vago. Wikipedia è un’enciclopedia partecipativa, un collettore di notizie di seconda mano. Quando mi capita di cercare una voce sulla tv, scopro che molte volte è presa, pari pari, dalla Garzantina sulla tv, senza la dovuta citazione. Oppure, cosa ancora più grave, la voce è redatta da qualche ufficio stampa. Per questo, i ragazzi, nel compilare le loro tesi di laurea, dovrebbero usare Wikipedia con maggior cautela: ogni sistema aperto ha bisogno di un controllo delle fonti. Va anche detto però che alcune voci di Wikipedia sono eccezionali, per completezza e scrittura, un vero regalo dell’Anonimo Enciclopedista alla democratizzazione del sapere, alla trasformazione della scienza in gaia scienza. Wales ha parlato di un sistema di controllo degli amministratori (regole, paletti, criteri) per certificare le voci, ma è evidente che Wikipedia fonda il suo sogno su un altro sogno: il senso di responsabilità di una comunità scientifica. E ai sogni, ogni tanto, bisogna crederci.

Aldo Grasso
25 aprile 2010

giovedì 22 aprile 2010

OPENSOURCE NELLA SCUOLA

Ma di cosa si tratta esattamente? Quali sono i "termini chiave" che è giusto conoscere? Quali possono essere le ricadute sui vari comparti che compongono il sistema-scuola. Non è sempre facile poter fornire risposte chiare, anche per il forte impatto culturale che esso comporta.

Nonostante sul software libero e sull'Opensource si sia scritto e detto molto, anche in ambito scolastico, parlando con molti colleghi insegnanti ci si rende conto come talora restino degli equivoci di fondo, dovuti principalmente ad una certa confusione terminologica. Per evitare una possibile confusione fra termini nella sezione degli approfondimenti riportiamo una definizione delle categorie di software da cui si evincono chiaramente le differenze, ad esempio, fra il termine "software libero" e "Opensource" che spesso vengono usati come sinonimi. Indicano termini che hanno origine dallo stesso fenomeno, ma i software che rientrano in una categoria o nell'altra hanno differenze, ad esempio, nella licenza ad essi associata.

L'Open Source è adatto al mondo dell'Istruzione per vari motivi:

* Consente agli studenti di apprendere di più in quanto permette di "guardare dentro" e capire meglio come funzionano i computer e i sistemi operativi;
* Permette di allargare le piattaforme di apprendimento degli studenti favorendo la formazione di competenze diversificate;
* Agevola il riutilizzo di sistemi hardware non recentissimi presenti nel mondo dell'istruzione aiuta ad abbassare i costi complessivi delle dotazioni hardware e software delle scuole;
* È praticamente esente da virus.

Sempre di più si parla di software libero nella scuola; spesso si intendendo utilizzi anche molto diversi:

1. L'adozione del Sistema Operativo Linux su server;
2. L'uso di Prodotti di office automation (es: OpenOffice), ponendosi dunque la classica domanda "È meglio insegnare agli studenti ad usare i prodotti richiesti dal "mercato", oppure software libero che consentendo di analizzare il proprio funzionamento è più formativo?";
3. La didattica delle varie discipline (es: programmi open source per insegnare la fisica);
4. L'insegnamento dell' informatica alle elementari;
5. L'insegnamento dell'informatica agli studenti delle scuole tecniche;
6. La gestione di reti e servizi in rete.

Se ci riferiamo al citato punto F - una grande criticità tecnologica delle scuole - si evidenzia la carenza di "soluzioni aperte" sviluppate specificamente per le scuole, ben documentate e rispondenti ad analisi dei requisiti e specifiche prodotti ad hoc.

Come tendenza vediamo che è in aumento l'utilizzo di Linux, specialmente negli Istituti Tecnici e Professionali.
Sperimentazioni interessanti, a macchia di leopardo sul territorio nazionale, ma spesso frutto di fattori di eccellenza specifici o locali, difficilmente riproducibili su larga scala e nella fascia della scuola di base.

Una criticità è rappresentata dalla carenza di figure professionali di sistema dotate di competenze specifiche, nella scuola dove da sempre vi é il problema della mancanza di skill di amministratore di sistema informatico e di rete: i possibili risparmi andrebbero reinvestiti in formazione.

Un altro punto critico è quello dell'integrazione fra diverse piattaforme. Le scuole interessate al paradigma Open Source dovranno scegliere se effettuare un cambiamento radicale o prediligere soluzioni "blended"(integrate).

La consapevolezza e l'autonomia delle scelte rappresentano le prospettive per l'Open Source nella scuola.

da http://www.osservatoriotecnologico.it/software/open_source_scuola.htm

domenica 18 aprile 2010

OPEN SOURCE

Riportiamo parte di un articolo apparso su zerounoweb.it

La proposta di valore delle componenti Oss è ormai maturata attraverso varie fasi. È giunto il momento, per gli utenti, di definire una consapevole economia di approvvigionamento fra software proprietario e software open. Serve darsi criteri e best practice di adozione differenziata e controllata, prevedendo di acquisire anche codice open source, piuttosto che subirne una inconsapevole quanto inesorabile “infiltrazione”, evitando sorprese e infortuni

Leggi anche Oss: quali sono oggi i segmenti più maturi
Rinaldo Marcandalli - 05/03/2010

Gnu, il libero sistema Unix “Gnu is Not Unix”, è nato nel 1983. Il progetto Java è partito nel 1991. Dai tempi di Richard Stallman e James Gosling, i due rispettivi “padri”, le Comunità Open Source Software (Oss) si sono moltiplicate; nel “radar” delle tecnologie nascenti ne appaiono costantemente di nuove; schiere di “artigiani” e di “fornitori” si radunano attorno ai Common asset. Ricerche Forrester e Gartner alla mano, viene definito ormai maturo il tempo per l’utenza aziendale di guardare seriamente al trend da parte dell’offerta (l’ecosistema fornitore Comunità, vendor, Isv, Service Provider) di progressivo “unbundling dal software” dei servizi indotti dal software stesso.
La proposta di valore delle componenti Oss è ormai maturata attraverso varie fasi. Non tutta la domanda (l’ecosistema fruitore) ha preso coscienza di un equilibrio dinamico di mercato in cui il software open guadagna terreno su quello proprietario, quantomeno nelle aree più basse dello stack software, in particolare laddove risuona più frequentemente la parola “commoditizzazione”. Quando parliamo di open ci riferiamo all’intero sviluppo software, requirement compresi, non al solo sorgente, implicando che la produzione è un “perpetuo beta” cui si aggiungono nuove funzionalità quando richieste e testate.
Vero tutto questo, è giunto il momento, per gli utenti, di definire una consapevole economia di approvvigionamento fra i due modelli di business per il software, quello basato su licenze e servizi (software proprietario) e quello basato sui soli servizi (software open). Serve darsi criteri e best practice di adozione differenziata e controllata, prevedendo di acquisire anche codice open source, piuttosto che subirne una inconsapevole quanto inesorabile “infiltrazione”, evitando sorprese e infortuni.

sabato 3 aprile 2010

IL CENTRO DI CONSULENZA

Il 31 Marzo 2010 la scuola del software open source dedicata a " Ludovico Radice Fossati "è stata ufficialmente presentata.
Inizia dal mese di Aprile il lavoro di consulenza gratuita. Quali sono i servizi che offriamo?

- Ogni giorno è possibile dalle 17 alle 18 venire nella sede del Centro di consulenza per porre problemi sull'utilizzo del Software Open Source

- E' possibile utilizzare i computer della sede per esercitarsi all'uso del Software Open Source.

- E' possibile portare il proprio PC per installare una distribuzione Linux.

L'offerta dei servizi si rivolge a singole persone, ai docenti e allievi delle scuole, agli amministratori di aziende pubbliche e private.

Vi aspettiamo IN VIA VIA SANTA MARTA 18 MILANO (MM CORDUSIO) tel 02 86 45 01 25

martedì 23 marzo 2010

LAPTOP DI NEGROPONTE


I laptop presentati dal team di Negroponte sono basati su programmi open source, processore low-cost Geode e possono essere alimentati con batteria interna ricaricabile con una manovella per la ricarica (non presente nella versione definitiva del laptop XO-1), batteria auto, trasformatore di rete.

Per ridurre i costi è previsto che siano dati in grandi quantità a scuole o altre organizzazioni che li distribuiscano a basso costo.

Il 19 febbraio 2007 l'organizzazione ha confermato di aver inviato un primo ordinativo di un milione di computer a Quanta Computers. Il prezzo di un singolo sistema sarà di 130 dollari e la fornitura coprirà le richieste di Argentina, Brasile, Libia, Nigeria, Ruanda, Thailandia e Uruguay.[2]

La produzione in serie dei computer è iniziata nel luglio del 2007 sebbene non siano noti quantitativi e tempi di consegna.[3]

Il 9 gennaio 2008 la BBC ha mostrato una polemica tra Nicholas Negroponte e Intel a causa del prezzo troppo basso del calcolatore [1] e la cosa è stata riportata da Repubblica.it [2]

sabato 20 marzo 2010

LA SCUOLA DI VARESE E IL SOFTWARE OPEN SOURCE

Il prossimo venerdì 19 marzo il mondo della scuola varesina si dà appuntamento all’ Ipc Falcone . A partire dalle 9 e fino alle 17 , nella sala conferenze dell’istituto di via De Albertis, si terrà il convegno: “Open source, open mind. Nuovi orizzonti ICT per una didattica inclusiva” .

L’incontro, organizzato dal Cert-Tic di Varese e patrocinato dagli Uffici scolastici regionale e provinciale , rappresenta l’evento conclusivo di un percorso rivolto alle scuole primarie nell’intento di valorizzare l’apporto degli strumenti informatici nella didattica. Nello specifico, verranno presentate riflessioni ed esperienze relative all’open source come opportunità particolarmente vantaggiosa per la scuola che, per sua natura, ha bisogno di condividere contenuti e di accedere alle banche dati libera da vincoli.

All’evento, al quale si sono già iscritti circa un centinaio di insegnanti provenienti da quasi tutte le scuole primarie della provincia e aperto a tutti i docenti e gli operatori interessati, parteciperanno Mario Maviglia, ispettore dell’Ufficio scolastico regionale di Milano, Claudio Merletti, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Varese e alcuni validi esperti del mondo open source come Giovanni Caruso, ricercatore al CNR di Genova . Al termine del corso, le scuole partecipanti riceveranno un pc portatile abilitato a supportare software open source.

venerdì 19 marzo 2010

Conferenza per la scuola per il software Open Source

IL 30 marzo si terrà la conferenza per la scuola per il software Open Source:

"FORMAZIONE DEI TECNICI PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETÀ"

Martedì 30 Marzo
Ore 17,00
Via Santa Marta 18
Milano (MM Cordusio)

venerdì 12 marzo 2010

Benvenuti sul nuovo blog della Scuola "Ludovico Radice Fossati" per il software opensource


La Società fu fondata nel 1838, con l‘intento di favorire lo sviluppo di un sapere tecnico, adeguato alle esigenze di un universo sociale in trasformazione. Sull’esempio d’analoghe esperienze compiute con successo in Europa, la Società ha svolto un ruolo di primissimo piano nel processo d’industrializzazione, diventando in breve un punto di riferimento essenziale per la formazione delle maestranze e dei quadri della moderna imprenditoria ambrosiana. E’ al suo interno che nasce l’idea di creare che era destinato a diventare l’istituto universitario più rappresentativo della cultura a Milano, il Politecnico. Due docenti della Società, Giuseppe Colombo e Francesco Brioschi decisero nel 1863 di fondare l’Istituto Tecnico Superiore, poi ribattezzato Politecnico. Nel 1881 la Società ebbe un ruolo importante nella realizzazione della prima Esposizione di Milano.

Oggi la Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri, Centro di Formazione professionale accreditato presso la Regione Lombardia, ha mantenuto la sua originaria connotazione di ente morale senza scopo di lucro, e svolge il suo duplice ruolo storico e statutario di supporto formativo di eccellenza per dare impulso allo sviluppo delle aziende presenti nel territorio lombardo e di osservatorio qualificato sulle tendenze e gli sviluppi di nuovi “Arti e Mestieri” a livello internazionale per orientare e formare giovani tecnici.

La Società dal 2002 ha la certificazione di qualità, rilasciata da CSICERT, per le attività di Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionale finanziata e non ed erogazione di servizi d’orientamento.

Per garantire qualità, mezzi adeguati ed aggiornamento continuo ha sottoscritto convenzioni con Partner di gran rilievo e prestigio internazionale come Cisco Systems, Sun Microsystems, Oracle e Nokia.

Punti di merito della Società sono la velocità e la flessibilità nel modificare i percorsi formativi in funzione del rapido cambiamento delle tecnologie. Le docenze qualificate di professionisti che provengono da aziende di primaria importanza garantiscono una formazione professionale efficace e mirata con una significativa concentrazione nelle aree della tecnologia avanzata.

LA SCUOLA “LUDOVICO RADICE FOSSATI” PER IL SOFTWARE OPEN SOURCE

Dal 2002 e in seguito, SIAM in collaborazione con AICA e MIUR della Lombardia ha sviluppato corsi e iniziative per la formazione dei docenti al software Open Source. Oggi SIAM si propone di realizzare una scuola per il Software Open Source per perseguire ancora una volta quelli che sono da sempre i suoi scopi: formazione dei tecnici per lo sviluppo della società.I referenti principali del Centro vengono individuati nel mondo dell'impresa, della pubblica amministrazione, dell'educazione e formazione.

Gli obiettivi della scuola sono i seguenti:

a. formare tecnici del software open source;
b. promuovere la diffusione di esperienze, progetti e soluzioni del software open source;
c. creare ed aggiornare una mappa delle richieste, delle competenze e delle esperienze disponibili sul territorio;
d. promuovere attività di formazione/i informazione dirette alle amministrazioni locali ed alle piccole e medie imprese, del territorio regionale, attraverso la collaborazione con Università, associazioni ed imprese;
f. creare una Community di soggetti, collegata agli obiettivi ed alle strategie della scuola “ Ludovico Radice Fossati” per il software open source
g. contribuire alla individuazione di un adeguato percorso formativo, per la preparazione professionale di esperti del software open source.

L’attività della scuola è articolata in tre iniziative:

-corsi di formazione sul software Open Source;
-centro di consulenza Open Source;
-blog del centro di consulenza Open Source;

Corsi di formazione sul software Open Source

I corsi avranno la finalità di formare sia utenti che professionisti del software open source, e saranno articolati in 3 anni così suddivisi:

- 1° Anno Utilizzatori
- 2° Anno Amministratori di Linux
- 3° Anno Programmatori

Ogni anno scolastico sarà diviso in due semestri. Ogni allievo riceverà un attestato di frequenza per ogni corso frequentatoAgli allievi che frequenteranno i tre anni sarà rilasciato un attestato di competenza nel Software Open SourceI primi tre allievi di ogni corso riceveranno un premio




Centro di consulenza Open Source

Il software Open Source ha dimostrato di poter affrontare senza problemi il confronto con il software proprietario. Il termine "open source" è stato utilizzato nel 1998/1999 per la prima volta dalla Open Source Initiative. Negli ultimi 20 anni, l'espressione "software libero" o “Software gratuito” è stata usata per descrivere lo stesso concetto del “ Software open source” e questo ha generato confusione. Il software libero o gratuito e il software open source sono meglio caratterizzati dalla serie di libertà che essi offrono. Il software open source è gratuito, ed offre la libertà di poter intervenire per la modifica dei sorgenti dei programmi. Il software gratuito non offre questa libertà. Il software Open Source è da tempo che non è solo più una conoscenza di pochi appassionati. Scuole, aziende private, la Provincia di Bolzano, la pubblica amministrazione, sono la dimostrazione di un sempre maggiore utilizzo dell’open source. Un ulteriore sviluppo necessità una maggiore conoscenza e indicazioni per poter orientare molti altri utenti verso l’utilizzo di software Open Source. Per poter fare questo è importante costruire un centro di consulenza. SIAM ha nel suo DNA la vocazione ha porsi come strumento di formazione e orientamento. E’ importante che il CCOS (Centro di cocompetenza Open Source) si concentri sui due aspetti della libertà e del prezzo. La libertà di poter intervenire e modificare la sorgente dei programmi può fare risparmiare denaro.

- In termini generali il CCOS vuole orientare gli utenti verso l’open source, prospettando i vantaggi e facendo conoscere i software disponibili. In Internet c’è molto materiale. Il CCOS svilupperà una guida ragionata alla navigazione per la ricerca di software Open Source.

-SIAM farà una convenzione con l’Università di Milano (Dipartimento di Scienze dell’informazione) per la gestione del CCOS e offrirà la sua consulenza: agli individui, alle scuole, all’amministrazione pubblica.

-La sede del CCOS sarà in SIAM ( Via santa Marta 18) ed avrà a disposizione un locale con PC e collegamento ad Internet. Sarà fissato un orario di accesso al CCOS, che darà la sua consulenza anche on line.

Blog del centro di consulenza del Software Open Source

Lo strumento con cui il CCSOS farà conoscere le sue iniziative e svilupperà la conoscenza dell’Open Source sarà un blog. Il blog sarà gestito in collaborazione con l’Università di Milano(Dipartimento di Scienze dell’Informazione).